Scriviamo per emozionare

Il punto focale nel sito web non è solo ciò che si scrive ma anche il come e il dove viene scritto. Nei siti web puntiamo a utilizzare parole o frasi messe nel “posto giusto” per ottenere così il massimo dei risultati dal lettore e farlo innamorare da ciò che c’è scritto.

Lo stile di scrittura in un blog non può sempre sembrare semplice, a differenza di ciò che in tanti fanno credere. È fondamentale lasciare l’utente attratto da ciò che si scrive, che si tratti di un blog informativo o divertente. Uno dei nostri punti di forza è infatti quello di far appassionare l’utente a ciò che legge, utilizzando frasi composte da parole “forti” e “stravaganti”, capaci quindi di lasciare il lettore concentrato su ciò che vuole conoscere.

Crediamo che sia un aspetto fondamentale. In base al social network su cui scrivere capiamo infatti quale linguaggio adattarvi, se usare quindi un linguaggio più semplice (Instagram/Facebook) oppure formale (come potrebbe essere LinkedIn o Twitter). Nei social studiamo infatti delle scritte (anche su immagini) che lascino l’utente colpito e li facciano interessare al brand in questione.

Quando scriviamo non stiamo solamente cercando di dare un prodotto, ma una vera e propria necessità scaturita da un’emozione. Questo serve per mantenere una community più solida dietro un brand e a consolidare quindi delle persone che non sono soltanto interessate al prodotto ma piuttosto dei veri e propri partner social.

La prima cosa che facciamo è porci delle domande, ma soprattutto “Per chi stiamo comunicando?”. La risposta che noi diamo è: “Conoscere”.

Come prima cosa studiamo infatti il linguaggio e la comunicazione che un’attività vuole e che deve avere nei confronti del proprio pubblico. Dopodiché creiamo il suo stile adatto di comunicazione.

Quest’ultimo è un aspetto molto importante. È una delle prime cose che andiamo a vedere nel momento in cui decidiamo di scrivere. “Per chi scriviamo?” Per tutti. Facciamo infatti delle analisi e degli studi per controllare chi è il target giusto, pesato su tre canoni: l’età, gli interessi e la location.